Review Party "Il ritmo della guerra" Brandon Sanderson

 


Buongiorno readers! 

Oggi sul blog parliamo di una nuova uscita Mondadori attesissima da tutti i lettori Fan della saga, stiamo parlando de: "Il ritmo della guerra" di Brandon Sanderson, ovvero il seguito di Giuramento, quarto libro delle Cronache della Folgoluce e penultimo libro del primo ciclo.

Ho conosciuto, da lettrice Sanderson anni fa, quando ancora era l'assistente di un maestro dell'Epic Fantasy, Robert Jordan, autore della mastodontica saga della "Ruota del tempo " (per la bellezza di 14 volumi e un Prequel). 

L'opera di Sanderson non sarà così lunga (ma complessa sì, decisamente), l'autore stesso ha dichiarato che ha un mente una saga di 10 romanzi, formata due cicli. 

Ci lascio alla trama del libro e poi alla mia recensione! 




Titolo: Il Ritmo della Guerra (Cronache della Folgoluce #4)
Autore: Brandon Sanderson
Editore: Mondadori Oscar
Collana: fantastica
Pagine: 1344
Prezzo Cartaceo: € 32,00


Trama

La battaglia per Roshar infuria, spargendo sangue e cenere su ciò che è rimasto all’ennesimo passaggio della Tempesta Infinita. Solo Urithiru pare ancora in grado di ergersi a difesa dell’umanità, simbolo di tutto ciò che i Radiosi e i loro eserciti sono riusciti a ottenere nell’ultimo anno. Eppure, anche questo equilibrio sembra destinato a incrinarsi. Quando i Coalescenti e i loro eserciti elaborano un piano per conquistare la Torre e inibire i poteri dei Radiosi presenti, ai pochi eroi rimasti al suo interno non resta che scavare nel profondo di sé in cerca degli ultimi brandelli di resistenza di cui dispongono.

Riusciranno Kaladin, Navani e gli altri a rimanere in piedi quando la Tempesta colpirà ancora una volta? O verranno schiacciati prima che Dalinar e gli alleati possano fare ritorno?

Recensione 

Prima di inziare a parlare di "Il ritmo della guerra" è doveroso fare un recap dei volumi che compongo la serie  delle "Cronache della Folgoluce" fino ad ora:

1) La via dei re
2) Parole di luce 
3) Giuramento
4) Il ritmo della Guerra

Parto, e non posso proprio fare a meno, dalla copertina perché si sa, anche l'occhio vuole la sua parte. E il nuovo libro  di Sanderson  non solo è gigantesco (oltre le 1300 pagine) ma ha anche in copertina dei colori sgargianti che richiamano l'attenzione. 
Il blu, che richiama al ghiaccio versus il rosso acceso che richiama il caldo del fuoco, giocano tra di loro come l'eterna lotta tra il bene e il male. 
Come abbiamo già detto "Il ritmo della guerra" è il penultimo romanzo di questo ciclo. Decisamente un volume che invita all'acquisto per coloro che non si fanno spaventare dalla mole. 

La storia prosegue dopo gli eventi narrati in "Giuramento" , più precisamente un anno dopo. 
Come nei volumi precedenti non mancano azione e colpi di scena, sebbene ho trovato molto più avvincente  e ricca di emozioni l'ultima parte del libro. 

Sanderson ha creato un mondo davvero vasto  e complesso, che mi sento di paragonare a quelli creati da Tolkien e Jordan stesso. 
L'universo, o meglio il Cosmoverso creato da Sanderson è immenso,  non mi stupisce che ci abbia impiegato più di 10 anni di lavoro per crearlo. 

La storia è ambientata nel continente di Roshar, una gigantesca Pangea circondata da isole e catterizzata da un clima ostile, in cui lo fanno da padrone le Altetempeste. 
Il Roshar è diviso in diversi regni, ognuno con il suo popolo, la sua cultura, le sue tradizioni. 
Un mondo davvero immenso che ci fa capire dalle prime pagine la mole di lavoro  che c'è dietro dello scrittore ma soprattutto la sua incredibile creatività e immaginazione.



Ne "Il ritmo della guerra" ritroviamo i nostri protagonisti, Shallan e Kaladin tra tutti ( i miei preferiti), e come nei romanzi precedenti il punto di vista del narratore è alternato, cosa che secondo me aiuta tantissimo il lettore nello sentirsi coinvolto in prima persona nei fatti che accadono.

La guerra è in pieno svolgimento, e tutti i pezzi della scacchiera sono abilmente collocati dallo scrittore. Vi ritroverete a disperarvi , come la sottoscritta  quando i nostri eroi verranno "maltrattati" e soffrirete con loro le pene dell'inferno ( ho pianto diverse volte durante la lettura, ma vabbè io so di avere la lacrima facile). 
Sanderson è anche un maestro dei colpi di scena, quando sei lì che leggi e ti aspetti una determinata cosa lui riesce a coglierti di sorpresa, non sempre in modo piacevole, nel senso che probabilmente adora fa penare i suoi lettori, lasciando comunque accesa la lucina della speranza; ritorneranno anche vecchi nemici, che forse potrebbero rivelarsi alleati.
In sintesi Il ritmo della Guerra è un romanzo capolavoro, all'altezza decisamente dei volumi precedenti, anzi forse un pochino più ricco dal punto di vista descrittivo.

Se ancora non avete iniziato questa saga ve la consiglio assolutamente, non lasciatevi spaventare dalla mole dei libri. Lo stile di scrittura di Sanderson è davvero molto scorrevole, anche se a prima vista la struttura dell'opera potrebbe spaventarvi. 
È una delle saghe Epic Fantasy migliori e soddisfacenti degli ultimi anni, vi affascinerà con i suoi luoghi e i suoi personaggi.

Se invece avete già letto qualcosa dell'autore ma siete indecisi se acquistarlo o meno, vi posso dire che la storia più prosegue e più migliora, e questo  ultimo volume, personalmente, mi è piaciuto molto di più di "Giuramento".
A voi le conclusioni!

Infine, ci tengo a ringraziare Ginevra, la mia collega Blogger per l'organizzazione di questo Review Party che ha riunito così tante appassionate della saga, e la Casa Editrice Mondadori, per averci concesso di leggere il libro in anteprima e di poterlo raccontare a voi lettori, ognuna con la propria voce.

Il prossimo appuntamento nel 2023, si spera, con il quinto volume di questa incredibile saga!




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