Review Party "Il richiamo delle spade" Libro 1 Trilogia "La Prima Legge" J.Abercrombie



Buongiorno lettori!
questi ultimi mesi del 2019 sono carichissimi di nuove uscite una più bella del'altra, è da poco uscito edito Oscarvault ( e chi altri se no? Sanno  proprio come rendere felici i lettori!) la Titan Edition della trilogia de "La prima legge" di Joe Abercrombie.
Per i più temerari amanti del Fantasy si tratta un mastodontico volume  di più di mille pagine che racchiude in se i libri che compongono la trilogia.


Vi lascio subito la trama e la mia recensione:

"Logen Novedita è un guerriero in fuga dal Nord di cui è stato il campione idolatrato tanto dai nemici che lo vorrebbero morto come dagli amici che farebbero meglio a crederlo tale. Perché dentro di lui si annida il Sanguinario, un'ombra per cui orrore, fuoco e morte sono un banchetto al quale invitare tutto e tutti. Glokta l'Inquisitore trascina il proprio corpo torturato nei palazzi del potere, investigando su una cospirazione in grado di ribaltare l'ordine costituito. Il giovane Jezal dan Luthar, che forse si accontenterebbe della propria bellezza, sfacciataggine e abilità nella scherma, scoprirà che qualcuno nutre grandi e pericolosi progetti per lui. Il Maggiore West deve lottare contro la propria sorella, l'idiozia delle gerarchie militari, e la costante feroce emicrania. Nelle vene della misteriosa e intrattabile Ferro Maljinn scorre sangue di demone, e una sete di vendetta che minaccia di travolgere un Impero. I loro cammini sono destinati a incrociarsi nella guerra che chiude le sue fauci sull'Unione da Nord a Sud, mentre alle ombre del passato e ai sortilegi si sommano le nuove, devastanti forze dell'oro e della tecnologia. Con questo affresco, ricco di pathos e umorismo nero, che comprende rovine ciclopiche e bettole, schermaglie politiche e duelli brutali in un cerchio di scudi, mercenari e prostitute, regine e banchieri, Joe Abercrombie ha portato il fantasy verso nuovi confini, capaci di fondere J.R.R. Tolkien e i noir americani, il realismo di G.R.R. Martin e l'ironia citazionista di Tarantino."

Recensione:

Ho letto di Abercrombie tempo fa, i romanzi della serie "Shattered Sea" e sono stata super felice di partecipare a questo Review organizzato da Ylenia di Cronache di Lettrici Accanite, un doveroso grazie va anche alla Oscar per la copia.

Da noi Joe Abercrombie è un autore semi sconosciuto o quasi, diciamo di nicchia nel panorama Fantasy, ma i suoi libri mi ricordano molto come stile narrativo quelli di George Martin, per via della scrittura piacevolmente scorrevole e della storia raccontata attraverso i POV dei protagonisti.

La cosa che si ama sin da subito di Abercrombie è che non è la classica storia Fantasy del Bene in lotta contro il Male, l'Eroe buono che combatte contro il cattivo, assolutamente. Nel primo libro della saga, che funge diciamo da introduzione in quanto la vera battaglia e i colpi di scena si avranno nei prossimi romanzi, i protagonisti sono degli antieroi in tutti i sensi e dominano tutto il romanzo, la trama non è, per ora originalissima nel panorama del Fantasy, e l'ambientazione, anche se ben delineata nelle descrizioni , è molto semplice: abbiamo i territori dell'Unione, dove governa un vecchio re, e dove il potere è in mano alle varie gilde, all'esercito e all'Inquisizione. Poi vi sono i territori del Nord (da dove fugge uno dei nostri protagonisti, Logen) dove il tiranno Bethold si è autoproclamato re e vuole conquistare anche l'Unione. Infine a sud  vi sono i territori dell'Impero Gorkul, sconfitto nella guerra precedente , che meditano vendetta.
Come dicevamo i personaggi sono moltissimi e ben descritti e caratterizzati, anche se i principali punti di vista della storia sono sei.

Vi innamorerete ( come è successo a me già dalle prime pagine, volevo entrare nel romanzo e abbracciarlo la maggior parte delle volte) di Logen Novedita, un guerriero del Nord  dall'apparenza spietata ma dal cuore d'oro; sono rimasta molto affascinata  da Sand dan Glokta, un ex ufficiale dell'esercito fatto prigioniero, torturato per anni e deturpato , che ora lavora per l'Inquisizione come torturatore. Glokta secondo me è un personaggio interessantissimo, Abercrombie ci rende partecipi dei suoi pensieri (ed è l'unico personaggio con cui lo fa), mi fa un po' tenerezza perchè si vede che ha sofferto molto ed è un po' usato come marionetta dai suoi capi che secondo me lo sottovalutano. Sicuramente un personaggio interessante che Joe approfondirà nei prossimi libri. Poi abbiamo il Capitano Jezal dan Luthar, bellissimo, nobile e narciso, adorato dalle donne, ha un'alta opinione di sè ed è sprezzante verso tutti quelli più poveri di lui, anche se sdegna persino i suoi superiori. Jezal è alla continua ricerca del'approvazione del padre e dei fratelli, vorrebbe la gloria senza dover muovere un dito e sforzarsi. 
Poi conosceremo Ferro, il nome è tutto un programma, una diciamo frizzante selvaggia, tutta pepe,che ha suscitato già l'odio di gran parte dei lettori.
Vi sono poi il potente mago Bayaz e il suo apprendista Quai , insomma tantissimi personaggi che arricchiscono la narrazione e dalle cui storie scopriamo piano piano dove ci vuole condurre lo scrittore.



I protagonisti di Abercrombie come abbiamo detto non sono eroi, sono piuttosto personaggi tormentati, dal passato e qualche volta dal presente ,oscuro. Esseri imperfetti in un mondo imperfetto, duro e disincantato, fatto di bramosia di potere, gloria e vendette.
Io ne sono già dipendente, non vedo l'ora di finire di leggere la saga, una colonna tira l'altra!
Il tutto è condito da un black humor che ci sta decisamente, alleggerisce un po' la narrazione e fa sorridere il lettore.

Ci vediamo la prossima settimana, con la recensione del secondo volume!

Se vi ispira  vi consiglio di non farvelo assolutamente sfuggire, è anche un'ottima idea regalo (visto che siamo in tema Natale) per la vostra amica/o che ha adorato G.R.R.Martin :


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