Recensione "La torre dell'alba" Sarah J. Maas

 



Buongiorno Lettrici e Lettori!
Oggi parliamo di una nuova e attesissima uscita Mondadori: "La Torre dell'alba" di Sarah J. Maas. 
Si tratta del sesto (e penultimo) volume della saga "Il trono di ghiaccio". 

Come ormai saprete questa saga è diventata piano piano una delle mie saghe fantasy preferite, ed è anche quella che preferisco fino ad ora tra tutte le saghe scritte dalla Maas. 

Il motivo?

"Il trono di ghiaccio" è indubbiamente, anche se la meno recente, la serie scritta meglio dell'autrice.
I personaggi sono descritti molto bene, e leggermente meno "stereotipati" rispetto ai protagonisti degli ultimi libri della Maas; poi per l'ambientazione, ha creato un mondo vasto e completo ed infine per la trama.
Ogni volume di questa lunga saga ha al suo interno una ricchezza di scene, trame, intrecci e colpi di scena che a parer mio non è riuscita ad eguagliare negli altri romanzi.

Detto ciò, facciamo un piccolo ripasso dei libri che compongono la saga del Trono di ghiaccio e poi vediamo più da vicino questo sesto volume!

La serie di TOG è composta da:

Prequel "La lama dell'assassina" (una raccolta di novelle)
1. "Il trono di ghiaccio" 
2. "La corona di mezzanotte"
3. "La corona di fuoco"
4.  "La regina delle ombre"
5. "L'impero delle tempeste"
6. "La torre dell'alba" (uscito il 13 Ottobre 2020)
7. "Kingdom of Ash" ( ovvero "Il regno di cenere" ancora inedito in Italia)


Trama

"Chaol Westfall e Nesryn Faliq sono giunti nella sfolgorante città di Antica per stringere un'alleanza con il khagan del Continente meridionale: le sue possenti armate sono l'ultima speranza per l'Erilea. Ma questo non è il loro unico scopo: nella famosa Torre Cesme cercheranno una guaritrice che possa far tornare Chaol a camminare. Una come Yrene Towers, sopravvissuta agli orrori delle persecuzioni di Adarlan contro chi, come la sua famiglia, usava la magia per curare. Yrene non ha alcun desiderio di aiutare il giovane un tempo nemico. Tuttavia ha giurato di assistere chi ha bisogno, e onorerà la sua promessa. Stretti tra gli intrighi del khaganato, Chaol, Nesryn e Yrene stanno per ottenere le risposte di cui sono in cerca. Risposte che potrebbero salvare il loro mondo. O distruggerlo."

Recensione 

Attenzione contiene riferimenti ai libri precedenti della saga, dunque se non volete spoiler saltate la recensione! 

 Ho letteralmente amato questo sesto volume, ogni singola pagina... Una parte di me non voleva smettere di leggerlo perché temeva il vuoto che avrebbe lasciato l'ultima pagina, mentre l'altra parte di me non vedeva l'ora di terminarlo dopo aver atteso tutto questo tempo. 
Chaol è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, e l'ho adorato sin da quando ha fatto la sua comparsa ne "Il trono di ghiaccio" quando va a prendere Aelin nelle miniere di sale di Endovier. 

"La Torre dell'alba" non è solo il sesto libro di questa bellissima saga Fantasy, ma è anche e soprattutto un libro su Chaol. 
La Maas infatti voleva dedicargli una novella a parte ma, poiché era diventata molto corposa, ha deciso di renderlo parte integrante della saga. Non è quindi uno spin off, non potete "saltarlo" e leggerlo dopo come magari potete fare con "La lama dell'assassina" perché contiene elementi  fondamentali per la lettura dell'ultimo capitolo della saga. 
Lettore avvisato mezzo salvato! 

"Lord, davanti al suo nome quel titolo gli sembrava ormai una
presa in giro. [...]
Lord Chaol Westfall, Mano del re.
Come lo detestava. Più del rumore delle ruote. Più di quel corpo che dalla vita in giù non riusciva a sentire e la cui immobilità lo lasciava ancora di stucco, nonostante le tante settimane ormai passate.
Lui era Lord di Niente. Lord dei Giuramenti Infranti. Lord dei Bugiardi"



Al termine de "L'impero delle tempeste" abbiamo lasciato Chaol Westfall terribilmente ferito, ha infatti perso l'uso delle gambe ed è costretto in sedia a rotelle. 
Insieme a Nesryn, nuovo Capitano della Guardia, deve recarsi nel regno di Antica, nel Continente Meridionale per due motivi : trovare qualcuno che possa guarirlo dalla sua invalidità e farlo tornare l'uomo di prima, ed infine chiedere al Khan, sovrano del Khaganato, aiuto, fornendo un esercito che affianchi Dorian, Caelena e Rowan nella guerra che si prospetta. 

Ovviamente non sarà un compito semplice, lui e Nesryn non vengono accolti di buon grado ed anzi, devono destreggiarsi tra complotti e asti facendo affidamento solo sulle loro capacità e qualche simpatia). 

Un altro personaggio che incontriamo nel corso della lettura è Yrene Towers (che incontriamo già nella novella  "L'assassina e la guaritrice"), una giovane guaritrice dagli occhi dorati, che ha alle spalle un turbolento passato. 
Il destino di Yrene si incrocerà con quello di Chaol, fino ad intrecciarsi. Sarà in grado la guaritrice di lasciarsi il passato alle spalle e aiutare Chaol? 
Io non vi dico nulla, ma se conoscete anche solo un po' la Maas saprete che il lieto fine c'è, anche se per arrivarci ci fa soffrire le pene dell'inferno! 

Questo libro mi ha devastata emotivamente, ho pianto diverse volte, ho amato Chaol, ancor di più, e mi sono affezionata ad Yrene che con la sua bontà, la sua gentilezza e il suo cuore, è riuscita a riportare la pace nella vita di Chaol. 

"La torre dell'alba" non è solo un semplice  continuo della saga, è un libro che affronta anche il tema della disabilità, e di come questa venga vissuta, è un libro sul coraggio e sulla forza d'animo. Ed è anche un libro sull'amore (come ogni libro della Maas). 

"Ogni passo, ogni scelta, l’aveva condotto fin lì. [...] 
Ogni passo. Ogni curva nell’oscurità. Ogni momento di disperazione, di rabbia e di paura. 
Lo aveva portato esattamente dove doveva essere.
E dove voleva essere." 


Ho apprezzato moltissimo lo spazio che l'autrice ha voluto dedicare al personaggio di Chaol con questo libro, per me è più che giustificato. 
Non una piccola parentesi nella storia ma un vero e proprio romanzo di crescita e formazione, in cui conosciamo più da vicino Chaol, soffriamo con lui e lo vediamo affrontare le sue paure e maturare. 

Posso solo dirvi, in conclusione, che non vedo l'ora  esca anche in Italia l'ultimo libro di questa meravigliosa e coinvolgente saga. 
Se non avete mai letto nulla della Maas, dovete assolutamente incominciare da qui, da" Il trono di ghiaccio"


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