Blog e Instagram Tour "Poirot Tutti i racconti" Agatha Cristie


Buongiorno Lettori e lettrici! 

Oggi sul blog parliamo di una nuova uscita Oscar Mondadori: "Poirot Tutti i racconti" di Agatha Christie.


       

Per celebrare i cento anni dalla nascita dell'investigatore con i baffi più famoso al mondo, la Mondadori pubblica questa bellissima e mastodontica edizione da poco più di 950 pagine che racchiude tutti i (54) racconti con protagonista il nostro amato investigatore. 

Nel Blog Tour organizzato per l'uscita del libro, il mio articolo si occuperà della figura di Poirot e di come sia diventato immortale. 

Tutti conoscono Agatha Christie, la scrittrice di gialli più celebre al mondo e, se pensiamo a lei, è quasi naturale associare il nome di Hercule Poirot. 

Ma chi è davvero Poirot? 

È la stessa Christie che ce lo descrive con la sua penna: "Poirot era un ometto dall'aspetto straordinario. Era alto un metro e sessantacinque, ma aveva un portamento molto eretto e dignitoso. La testa era a forma di uovo, costantementeinclinata da un lato. Le labbra erano ornate da un paio di baffi rigidi, alla militare. Il suo abbigliamento era inappuntabile."





A quell'epoca esistevano già molti protagonisti di romanzi gialli: Sherlock Holmes, Arsenio Lupin, Raffles, Rouletabille. Ma Aghata Christie volle per il suo romanzo qualcosa di completamente diverso e inusuale. L'ispirazione le giunse dalla presenza, nella sua regione, di un gruppo di rifugiati belgi, un giorno vide un uomo in particolare scendere da un pullman, 
 La sua camminata stramba e la particolarità del suo volto e dei suoi baffi colpirono la scrittrice che decise di "usarlo" come protagonista per i suoi romanzi. Naque così  nel 1916 Hercule Poirot, un funzionario di polizia belga in pensione, grazie ad una scommessa con la sorella che le aveva chiesto di scrivere un vero e proprio romanzo e non solo novelle. 

"Doveva essere un ispettore per avere una buona conoscenza del crimine." - scrive la stessa Christie nella sua autobiografia - "...doveva essere molto ordinato e meticoloso. Un omino preciso con la mania dell'ordine, della simmetria e una netta propensione per le forme quadrate piuttosto che per quelle rotonde. E poi molto intelligente, con il cervello pieno di cellule grigie...".

Poirot non ha una famiglia, vengono citate nei romanzi solo la mamma e la nonna, è un uomo estremamente vanitoso, dotato del tipico humor inglese, è un solitario e ha pochi e fedeli amici, tra i quali il capitano Hastings, suo fedele collaboratore, Miss Lemon, la segretaria, e George, il suo maggiordomo.

Il rapporto della scrittrice con il suo personaggio più amato è un rapporto in realtà complicato, fatto di alti e bassi... Arriverà a scrivere di lui: "Sì, ci sono stati momenti in cui io non ho per nulla amato Poirot o in cui mi sono ribellata profondamente al fatto di essergli soggiogata a vita (di solito in uno di questi momenti ricevo una lettera di un fan che scrive: "So che adori tanto il tuo piccolo detective, si capisce dal modo in cui scrivi di lui"). Ma adesso lo devo confessare, Hercule Poirot ha vinto. Provo per lui un affetto riluttante. È diventato più umano, meno irritante. A dispetto della sua vanità, spesso sceglie di farsi da parte e lasciare che il dramma principale si sviluppi."

Nel 1975, dopo ben 33 Romanzi e 54 racconti, Agatha Christie decide che è giunto il momento di dare addio al suo investigatore. " Sipario" è l'ultimo romanzo in cui appare l'investigatore belga, adorato talmente tanto dal pubblico che persino il New York Times gli dedica un Necrologio in prima pagina, non come personaggio di fantasia, bensì come se fosse una vera e propria scomparsa, consacrandolo come un vero e proprio mito. 











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