Review Party "La regina di Cenere"




Buongiorno Lettrici e Lettori!
Oggi parliamo di una nuova uscita per la DeA Planeta:  "La regina di cenere" . Per chi non lo conoscesse è il seguito di "Iron Flowers" una storia tutta al femminile di due sorelle.
Vi lascio la trama e come sempre, la mia recensione!






Trama
Se c'è una cosa che Nomi ha imparato durante i mesi trascorsi a corte è che non bisogna arrendersi mai. Nemmeno quando tutto sembra perduto. Nemmeno quando Malachi, l'uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono, viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno. Disperata, Nomi sa che le rimane un'unica speranza: raggiungere la sorella Serina nella prigione di Monte Rovina. Ma al suo arrivo non trova ad aspettarla le donne vinte e ferite che ha sempre immaginato. Perché le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne, al loro ingiusto destino di donne. E Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. Il dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi che Serina, eppure le sorelle sono pronte a combattere l'una al fianco dell'altra. Per liberarsi dell'usurpatore e per ristabilire la giustizia - e l'uguaglianza - in tutto il regno. Perché, a volte, per costruire un mondo migliore bisogna prima ridurre tutto in cenere. 

Recensione

Abbiamo lasciato, o meglio, Nomi e Serina ci hanno lasciate alla fine del primo libro con il fiato sospeso. Ora ritroviamo le due sorelle che stanno per ricongiungersi e per far fronte al vero nemico, Asa, ovvero il fratello minore di Malachi che ha ucciso a sangue freddo il padre e spodestato il fratello per regnare.

In questo  volume, secondo e conclusivo della duologia, ritroviamo sostanzialmente gli stessi personaggi.
Nomi, che nel primo libro era ribelle e selvaggia, in questo romanzo è più tranquilla, innamorata del suo Malachi, l'ho trovata quasi in penombra rispetto alla sorella. Serina invece è la protagonista che ha avuto il più grande cambiamento: cresciuta per essere una Grazia, ubbidiente e succube del sovrano, ha avuto una forte evoluzione, ora è a capo delle donne ribelli e sarà lei a guidare la rivoluzione, tutta o quasi femminile del regno.

I personaggi maschili ci sono, e si notano, ma sono quasi a margine della storia, come le storie d'amore.
In realtà la vera attenzione per tutto il libro è incentrata sulla condizione delle donne, trattate meramente come oggetto, senza alcun diritto, private della loro dignità persino della possibilità di imparare a leggere e scrivere.

"Serina è stata mandata qui perché credevano che sapesse leggere" aggiunse Nomi "com'è possibile... Com'è..." 
"Com'è possibile che una cosa del genere sia punita con la morte?" Anika concluse la frase per lei. I suoi occhi di un castano intenso si socchiusero.  "Questa prigione non è soltanto per le assassine e le cospiratrici, non capisci? È destinata a qualunque donna sfidi il sistema a Viridia, anche nei modi  più insignificanti. È destinata a chi disobbedisce" 


Mi è piaciuto molto anche come l'autrice ha evidenziato il rapporto e il legame che c'è tra le due sorelle, sempre unite, nonostante tutte le avversità.
L'unica pecca che ho trovato e che mancava anche nel primo volume è stata la mancanza, o meglio il poco approfondimento dell'ambiente, del regno, sappiamo i nomi (Viridia, Monte Rovina, ecc) ma si sente proprio, o almeno io ho avvertito la mancanza di un background storico della storia che avrebbe reso la narrazione ancora più completa.

Senza dubbio è una saga molto carina, che merita una lettura, uno YA all'insegna del "Girl Power " che ci piace tanto, soprattutto di questi tempi! 

Nonostante sia una duologia, il finale l'ho trovato abbastanza aperto, e se devo essere sincera non mi dispiacerebbe leggere un terzo volume, ambientato magari dopo anni, per capire e vedere i cambiamenti apportati nel regno da Malachi e Nomi. 


Commenti

  1. Un seguito piacerebbe anche a me! Nel primo libro ha pesato pure me la mancanza di descrizioni dell'ambiente, della storia e altro, qui, invece, non l'ho sentito tanto perché il ritmo veloce non mi ha dato il tempo di pensarci. Però, ho trovato Nomi più accattivante in questo secondo romanzo, più in linea con l'idea iniziale che ci aveva dato della ragazza ribelle che poi come Grazia a palazzo aveva perso.

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  2. Fantasticaaaa semplicemente fantastica ho adorato tantissimo questa duologia :-)
    Sono diventata una tua follower, se ti va di passare da me io sono Il salotto del gatto libraio

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