recensione "La legge dei lupi" Leigh Bardugo

 


Buongiorno readers! Come state? 

Oggi sul blog parliamo dell'attesissimo sequel al " Re delle cicatrici" di Leigh Bardugo, ovvero "La legge dei lupi". Ultimo capitolo della dilogia che chiude (per ora) la saga del Grishaverse.

Se vi siete persi la mia recensione al primo volume, la potete trovare Qui

Ringrazio di cuore la Casa Editrice Mondadori, per la copia in anteprima del romanzo, lo trovate proprio da oggi, in tutte le librerie!


Titolo: LA LEGGE DEI LUPI
Titolo originale: Rule of Wolves
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori 
Pagine: 480 p.
Prezzo: 21.90 € 
Genere: Fantasy
Data d’uscita: 26 Aprile 2022

Trama

Mentre l'imponente esercito di Fjerda si prepara all'invasione, Nikolai Lantsov chiama a sé tutte le armi di cui dispone per opporsi all'inevitabile: il suo ingegno, il suo fascino, e persino il mostro che porta dentro. Una parte di lui, forse il corsaro, forse il demone, forse il principe che si è guadagnato il trono con le unghie e con i denti, lo anela addirittura, lo scontro. Ma per sconfiggere l'oscura minaccia che incombe su Ravka potrebbe non bastare nemmeno il coraggio di un giovane sovrano abituato a rendere possibile l'impossibile. Anche solo per sperare di riuscirci, il re ha bisogno di alleati, forti, leali e pronti a tutto. In prima fila c'è Zoya Nazyalensky, fedele compagna di infinite battaglie, che, nonostante abbia perso tanto per colpa della guerra, e abbia visto morire i suoi uomini e risorgere il suo peggior nemico, non ha intenzione né di abbandonarlo né di arrendersi. Se sarà necessario abbracciare i suoi poteri per diventare l'arma di cui il suo paese ha bisogno, non si tirerà indietro. Costi quel che costi. Il re di Ravka può contare anche su Nina Zenik, spia abile ma talvolta spericolata, che, per colpa del suo ossessivo desiderio di vendetta, rischia di giocarsi l'unica possibilità di libertà per la sua patria e di guarigione per il suo cuore ferito. Re, generale e spia: insieme dovranno trovare il modo di strappare all'oscurità un futuro per sé e per il proprio paese. Oppure prepararsi ad assistere alla sua drammatica e definitiva caduta.


Recensione

Veniamo a noi... Se avete letto la mia recensione al volume precedente, saprete che ho adorato il viaggio di Nina, ammirato l'intelligenza di Nikolai e Zoya, e vi confesso che mi sono piaciuti anche in questo libro.

 Mi aspettavo di più forse una duologia incentrata sulla figura di re Nikolai, incentrata  per l'appunto completamente su di lui e invece così non è stato.  Anche se mi sarebbe piaciuto vederlo più presente, devo dire che ho amato come l'autrice ha lasciato spazio ai POV degli altri personaggi, a volte forse un po' troppo densi di riflessioni e a tratti lunghi e pesanti ( poteva benissimo sintetizzare il pensiero in meno pagine) ma comunque piacevoli da leggere. Zoya si è rivelata una vera scoperta, una protagonista veramente tosta, BADASS, forse la Bardugo voleva farla rivalutare dai lettori che l'hanno odiata nella trilogia di Tenebre e Ossa?  


Ne "La legge dei lupi" la Bardugo ci regala altri POV, in particolare quello dell'Oscuro e di Mayu (molto apprezzati dalla sottoscritta). In generale , mi piacciono molto i libri che hanno differenti punti di vista, anziché quello solo del protagonista, propprio perché mi permettono di seguire la narrazione e gli eventi in modo più coinvolgente.

"La legge dei lupi" riprende esattamente dove "Re delle cicatrici" ci aveva lasciato... L'Oscuro è tornato, da un lato Nikolai, la sua bella Zoya e gli altri della compagnia, si ritrovano  a dover fronteggiare la minaccia incombente di Fiera che è decisa a distruggere Ravka eliminando una volta per tutte i Grisha. Il nostro re dovrà affrontare il mostro che è in lui, mentre Zoya si ritrova a dover confrontarsi con poteri che non si vedevano da millenni. Mentre dall'altro lato abbiamo Nina ( ancora sotto copertura) e Hanne, che devono aiutare Ravka a vincere la guerra giostrandosi tra segreti pericolosi che non vanno scoperti e informazioni confidenziali.

Sullo sfondo delle storie dei singoli personaggi, abbiamo ancora lo splendido mondo articolato, creato dalla Bardugo, che ci porta a viaggiare con la mente da Ravka a Fjerda, da Ketterdam sino alla Capitale Shu.

Il mio parere per questo romanzo è sicuramente positivo, è una dilogia che consiglio assolutamente a tutti i fan della Bardugo, agli avidi lettori di Fantasy, perché il mondo e la storia creati dall'autrice sono qualcosa di incredibile, che ti si scolpisce dentro.

Il finale conclude questa saga degnamente anche se lascia un piccolo spiraglio di apertura verso altri potenziali libri in futuro. Del resto il Grishaverse è diventato una immensa macchina da guerra ( e soldi) quindi probabilmente ci possiamo aspettare ancora qualche altro asso nella manica dall'autrice...




L'autrice 

Leigh Bardugo, nata a Gerusalemme ma cresciuta a Los Angeles, si è laureata a Yale e ha lavorato, tra l'altro, nella pubblicità e come giornalista. Autrice bestseller di romanzi fantasy, è la creatrice del GrishaVerse, un universo narrativo di cui fanno parte la trilogia Tenebre e Ossa (2020), Assedio e Tempesta e Rovina e Ascesa (2021); la dilogia Sei di corvi e Il regno corrotto (2019); Le vite dei Santi (2021) e Il re delle cicatrici (2022), primo volume della sua ultima dilogia, di cui questo romanzo è la conclusione. Con Mondadori ha pubblicato anche La nona casa (2020). Dai suoi romanzi ambientati nel GrishaVerse, Netflix ha realizzato una serie di otto puntate di grande successo, di cui è ora in lavorazione la seconda stagione.



Qui di seguito vi lascio il banner con le altre colleghe che che hanno partecipato al Review Party, non perdetevi le loro recensioni! 







Commenti

  1. Grazie per le tue impressioni! Sono contenta che ti sia piaciuta, concordo con te :)

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