Recensione: "Il re delle cicatrici" di Leigh Bardugo

 


Buongiorno Readers!

Oggi sul Blog parliamo di una nuova uscita con i fiocchi! Segnatevi la data di oggi 15 Marzo, sul calendario perché esce finalmente anche in Italia "Il re delle cicatrici" della nostra amatissima Leigh Bardugo, autrice delle celebri Saghe "Sei di corvi" e Tenebre e ossa"  ( da cui è stata tratta anche la serie tv Netflix di successo omonima) ambientate nello stesso universo.

Ringrazio la casa Editrice Mondadori, per avermi permesso di leggere il libro in anteprima e potervi dare così le mie impressioni.

Tra un mese circa, ad Aprile, uscirà anche il sequel "La legge dei lupi" che chiuderà questa fantastica dilogia. Preparate i fazzoletti e avventuratevi con me in Ravka...



Titolo: IL RE DELLE CICATRICI
Titolo originale: King of Scars
Serie: Kings of Scars #1
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori 
Pagine: 420 p.
Prezzo: 20,90 € 
Genere: Fantasy
Data d’uscita: 15 Marzo 2022


Trama

Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.





Vi lascio ora un piccolo Recap di tutti i libri che compongono la saga e poi la mia Recensione!

GRISHAVERSE

Tenebre e Ossa Serie: 

1. Tenebre e ossa
2. Assedio e tempesta
3. Rovina e Ascesa

Sei di Corvi Serie: 

1. Sei di corvi
2. Il regno corrotto

King of Scars Serie:

1. Il re delle cicatrici (15 Marzo 2022)
2. La legge dei lupi (19 Aprile 2022)

ATTENZIONE!

Questo articolo contiene SPOILER!

 Se non avete letto i volumi precedenti della saga, vi consiglio FORTEMENTE di leggere prima la Dilogia di Sei di Corvi e la Trilogia di Tenebre e ossa per evitarvi spoiler! 

Se non sapete in che ordine leggerli o volete un'infarinatura generale sull'universo creato dalla Bardugo, vi lascio il link ad un mio articolo, sull'ordine di lettura dei romanzi ( che ha ottenuto più di 11K visualizzazioni, quindi grazie di cuore a tuttə per il vostro affetto!) Se non lo avete ancora letto, lo potete trovare, aggiornato con le ultime uscite QUI


Recensione

Eccomi qui, a parlarvi ancora una volta, di una delle saghe che più mi è entrata nel cuore negli ultimi anni. Cercherò di essere il più lucida possibile, per quanto ho letteralmente divorato "Il re delle cicatrici" con le sue 420 pagine, soprattutto di notte, ritrovando personaggi e luoghi che ho amato nei romanzi precedenti.

Partiamo  innanzitutto dall'autrice, Leigh Bardugo, senza dubbio una delle migliori penne Fantasy del panorama mondiale. O la si ama follemente o la si detesta, con lei non esistono vie di mezzo, ed io mi ritrovo al cento per cento nella prima categoria. La sua scrittura è piacevole e scorrevole, mi sono ritrovata a divorare le pagine senza rendermi conto di come ero arrivata a fine libro!
  Aspettavo con trepidazione la traduzione in italiano perché, per quanto io adori leggere in lingua originale, l'universo creato dalla scrittrice è davvero complicato. È praticamente impossibile capirci qualcosa se si è alle prime armi con l'inglese, anche per via delle miriadi di termini inventati che creano confusione persino a chi legge in italiano. 
Se non vi fate spaventare da tutto ciò, sappiate che leggendola, verrete trasportati in un universo magico straordinario, ricco di dettagli che ci fanno vivere le ambientazioni come se fossimo davvero lì con i protagonisti. Non si può certo dire che la Bardugo soffra della sindrome della stanza bianca! ( Quando cioè ti trovi dialoghi o scene che non sai dove avvengono e ti immagini per l'appunto i protagonisti in una stanza bianca).
L'Universo di questa imponente saga, trae ispirazione dalla cultura Occidentale e Orientale. Potremmo immaginarci tranquillamente una Russia, i paesi Scandinavi, una Danimarca e una Olanda dalle atmosfere contemporanee con allo stesso tempo un mix di elementi medievali e Ottocenteschi. Una ambientazione davvero affascinante e dalla narrativa potente.

Questo primo volume " Il re delle cicatrici" è dedicato per la maggior parte a Nikolai, che abbiamo conosciuto e apprezzato nei libri precedenti, ma che finalmente possiamo conoscere davvero. Ci troviamo alcuni anni dopo le vicende della trilogia di Tenebre e Ossa, Alina l'Evocaluce è diventata Santa e Nikolai si trova Erede di un impero, Ravka, sull'orlo della crisi post bellica. In un regno schiacciato da due forze militari: Fjerda a Nord e Shu Han a Sud, Nikolai sente il peso di dover guidare il suo popolo sulle sue spalle. Oltre a questo deve combattere contro il segno che l'Oscuro gli ha lasciato addosso, dopo averlo torturato, la mostruosa belva che si impossessa di lui...


"Io sono il mostro e il mostro è me" 




Al suo fianco, troviamo ad aiutarlo Zoya, la Grisha Chiamatempeste. Personalmente ho amato alla follia il loro rapporto, fatto di continui battibecchi e stuzzicante. Così diversi l'uno dall'altro, algida, forte e letale lei, coraggioso e solare lui. I loro scambi di battute me li hanno fatti adorare, bisognerebbe essere ciechi per non capire quanto tengono l'uno all'altro e di conseguenza shipparli.  Da un lato un giovane re tormentato che non brama il potere ma vuole fare il possibile per difendere Ravka, dall'altro la sua Generalessa, devota alla sua missione. Accanto a loro è stato un piacere ritrovare personaggi che ho amato come Genya e suo marito David. Tutti tormentati dal loro destino e dall'ombra dell'Oscuro che serpeggia ancora...

Ritroviamo poi ancora Nina, impegnata nella sua missione di spionaggio nel Nord. Le sue pagine, soprattutto quando ripensa e parla al suo Matthias che è scomparso, mi hanno straziato il cuore. E' davvero difficile sopportare il peso della morte di una persona così cara, e l'autrice è  riuscita a rendere alla perfezione il senso di vuoto e smarrimento, la rabbia che prova e il senso di colpa che la perseguitano. Senza contare che gli strascichi che le ha lasciato la Panem rendono il suo potere immensamente più forte ma anche difficile da controllare. 

"Il re delle cicatrici" si divora in pochi giorni e mi ha fatto riprovare tutte le emozioni che avevo provato leggendo gli altri romanzi. Nikolai è un personaggio completo a tutti gli effetti, impossibile non entrare in empatia con lui. 
L'unico appunto (davvero l'unico neo, per me, di questo straordinario libro) che mi sento di fare è che per gusto mio personale la copertina l'avrei preferita con i colori dell'edizione originale, però appunto questo è un mio personalissimo e discutibile gusto!


Il ciclo del Grishaverse si sta per chiudere ( sempre che la Bardugo non tiri fuori qualche altro asso nella manica come Sei di Corvi 3)  e Nikolai era un personaggio che senza ombra di dubbio meritava un approfondimento a parte per la sua storia.
Non concordo molto con chi ha trovato il libro lento e noioso, forse il fatto che mi mancava leggere di Ravka mi ha fatto adorare ogni singola riga. Penso che uno spin off su Nikolai era necessario, soprattutto per chi come me lo aveva adorato sin da subito, e non posso che aspettare con ansia Aprile per leggere anche il sequel "La legge dei lupi". 









Commenti

  1. Anch'io ho trovato strazianti certe pagine dedicate a Nina! E ho amato i battibecchi Nikolai/Zoya!

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    1. La nostra Spaccacuore sa davvero come farci male! Ho pianto tantissimo quando c'erano certi pezzi, anche io come lei non sono ancora riuscita a superare la scomparsa di Matthias. Zoya e Nikolai semplicemente adorabili. Così diversi, si attraggono come due poli opposti di una calamita. Chi non vorrebbe uno così accanto? 😍

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  2. A me è parso lento l'inizio e Nikolai poco presente nonostante il libro sia suo

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    1. Davvero? No a me ha preso da subito! Sarà che non avevo davvero aspettative per questo volume, me lo sono gustata tutto. Invece temo per il prossimo, perché ho sentito dire che è davvero lento!

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