Recensione: "Il Varcaporta" di Laura Costantini

 


Buongiorno Readers!

Sono giornate di intensa attività per il nostro Blog, oggi vi parlo di una recente uscita Fantasy Steampunk edita Dark Abyss Edizioni: "Il Varcaporta" di Laura Costantini.

Ringrazio entrambe per avermi fornito la copia del romanzo, che vedete anche nel post di Instagram (ve lo lascio proprio qui sotto) e ringrazio anche di cuore Franci del Blog Coffe&Books per avermi permesso di partecipare a questo Review Party!


In fondo all'articolo troverete anche le domande che ho posto all'autrice, mentre il 2 Maggio uscirà sul Blog l'intervista completa!


Titolo: Il Varcaporta
Autore: Laura Costantini
Genere: Fantasy, Fantasy Storico, Steampunk
Casa Editrice: Dark Abyss Edizioni
Pagine: 581 pagine
Prezzo: 19 euro
Edizione: flessibile

Trama

Corre l'anno 1897 e l'Inghilterra prevale su tutti i paesi d'Europa grazie alla scoperta del Kh-Ram, misteriosa sorgente di energia che l'ha liberata da carbone e vapore. Certo, la sostanza ha un costo ma il regno di Vittoria agisce in maniera pragmatica: nasconde le proprie difformità e le sfrutta al bisogno. Di miserabili le strade son piene. Una parte diventa carne da macello per processare l'energia. Un'altra, selezionata, entra in un corpo d'elite che padroneggia il Kh-Ram, cosa possibile solo per un binomio, ossia una coppia di giovani con determinate caratteristiche, tra cui un legame esclusivo, assoluto e rigorosamente maschi. La sostanza, infatti, aborre le donne, il movimento e il calore. L'Inghilterra chiude volentieri un occhio su tali unioni, ne chiude anche due sulla sorte dei disgraziati. Ma se non fosse solo questo il prezzo da pagare? Aster Paul, Astrea Lucinda, Zachary Tucker, Devereux Willoghby e alcune vecchie conoscenze lo scopriranno e dovranno decidere da che parte stare. Sarà una lotta per la sopravvivenza segnata da alleanze imprevedibili e inganni, in cui i sentimenti più intensi e puri diventeranno l'unica guida.



Recensione

Non è la prima volta che leggo qualcosa del Genere Steampunk (Dario Tonani, Philip Reeve, sono alcuni dei miei autori preferiti) ma senza ombra di dubbio "Il Varcaporta" è entrato a gamba tesa come una delle più emozionanti e belle letture di questo genere!

Iniziamo dal Worldbuilding: siamo nell'Inghilterra di fine Ottocento, nell'epoca della rivoluzione industriale, tanto amata dai lettori e scrittori del genere Steampunk, in questo universo alternativo nato dalla penna della Costantini, Stonehenge è andato distrutto, corrotto da una sostanza che si nutre di vite umane, sopratutto bambini (vedete il parallelismo con i bambini sfruttati durante il periodo della rivoluzione industriale?), che diventano altro che carne da macello. In cambio dona al Paese un incredibile vantaggio sugli altri Stati Europei. Questa sostanza è il Kh-Ram.

In questo nuovo mondo c'è spazio per i Binomi, giovani coppie formate da due maschi selezionati, chiamati i Prescelti, un unico organismo composto da menti, edera e muro, e due corpi, uniti per sempre.

E' ciè che sono chiamati a diventare Devereux e Zachary, diversi come il giorno e la notte eppure sono destinati ad essere un nuovo Binomio.

Il Kh-Ram sta prendendo lentamente il sopravvento sulle vite di tutti, come una oscura e terrificante bestia si nutre e più si nutre più ha fame...

Ciò mi ha colpito e che affascina , sono una serie di cose che lo rendono unico. Come vi ho detto prima , una tra tutte è l'ambientazione. La fumante Londra della rivoluzione industriale è presente, viva e palpitante in ogni pagina, ma non solo, i sapienti riferimenti dell'autrice a fatti realmente accaduti e personaggi di quell'epoca, rendono il tutto sin troppo verosimile  e coinvolgente. 

I personaggi sono l'altra cosa che mi ha fatto capitombolare durante la lettura di questo libro. Il protagonista, Devereux Willoghby, è un giovane che impossibile non amare, con la sua dolcezza mi ha conquistata. Con Zachary Tucker, l'altra metà del Binomio, d'altro canto ho un rapporto di amore- odio. Il loro rapporto è così ben scritto e la loro simbiosi, che li rende completamente consapevoli delle reciproche sensazioni, così approfondita e strutturata che rende impossibile il non entrare in empatia con loro ed emozionarsi.

Altri personaggi fanno da corona , come i gemelli Astrea e Aster, che ho adorato alla follia ma di cui non vi dico nulla per non farvi spoiler sul romanzo, perché vi dico solo che non siete pronti per quello che succede... Corentin, Flossie, John Forster, Emrys, ... Un coro di voci e personaggi che arricchisce la narrazione fino ad arrivare al finale (aaah che finale! Avete presente quando vorreste cancellare un libro dalla vostra memoria, solo per poterlo rileggere ancora come la prima volta?Ecco!) letteralmente  mind-blowing, che ho letto tra le lacrime, vi giuro avevo gli occhi così pieni di lacrimoni che non riuscivo a leggere!


In conclusione, "Il Varcaporta" è un romanzo intriso di originalità, denso di emozioni e colpi di scena che mi sento assolutamente di consigliarvelo come lettura. Da parte mia, mi sono ripromessa di recuperare gli altri romanzi dell'autrice, per immergermi ancora di più in questo affascinante mondo ideato dall'autrice!

L'Autrice

Laura Costantini, romana, è giornalista e scrittrice. Ha scritto a lungo a quattro mani con Loredana Falcone. Tra le sue opere: Miss Adele Dickinson, la saga storica Diario vittoriano aperta con Il ragazzo ombra nel 2017. Ora, con Voi mi chiedete se l’amavo, si chiude la tetralogia. Sempre per goWare ha pubblicato il rosa Ricardo y Carolina e il thriller Il puzzle di Dio.

Visita il sito dell'autrice:   https://www.lauracostantini.it/firma-singola/



Due domande a tu per tu con l'autrice

- Quanto tempo impieghi per scrivere un romanzo? Dipende. Per “Il Varcaporta” ho impiegato circa un anno e mezzo. Ma ho scritto romanzi anche nel giro di un mese (con la mia socia Loredana Falcone), come anche storie che hanno chiesto quattro anni di gestazione (come il mistery “Il puzzle di Dio”, sempre con la socia).

- Hai dei riti scaramantici o aneddoti particolari che ti sono successi durante la stesura? Riti scaramantici no, a meno di non considerare tale la mia passione per le mappe che mostrino gli spostamenti, le distanze, i tempi di percorrenza. Aneddoto? Succede che inserisco nella storia la figura di Bethany, la cameriera personale di lady Astrea. Una figura secondaria, silenziosa e obbediente, costretta al buio perché le hanno bruciato gli occhi affinché non possa rendersi conto dell’orrore delle cicatrici della sua padrona. Quasi un “cameo”. Ma lei, da brava irlandese testa dura, non era d’accordo. E ha preteso di essere parte attiva della storia in un modo che scoprirete leggendo. Si è rivelata una donna forte, decisa e tutt’altro che innocua.

- Hai già in mente un progetto futuro per un'altra storia? Per un’iniziativa della Dark Abyss Edizioni ho scritto un racconto gotico. E, sebbene il racconto concluda la vicenda, c’è un certo corvo che continua a gracchiarmi nell’orecchio. Chissà…


Lettori, ora non vi resta che aspettare il 2 Maggio per l'intervista completa e correre a leggere "Il Varcaporta" nell'attesa




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