Review Party "La ballata dell'usignolo e del serpente" Suzanne Collins


Buongiorno Lettori! 

Oggi è l'ultimo nostro appuntamento sul Blog per il mega evento degli Hunger Games, ringrazio ancora (con le lacrime agli occhi e la tristezza nel cuore) Beatrice, che ha organizzato il Review Party e la Mondadori per la meravigliosa copia in omaggio!

Quasi un anno fa passeggiavo tra i padiglioni del Lucca Comics e mi sono imbattuta nello Stand della Mondadori, attratta come una gazza, da una meravigliosa spilletta e una cartolina che recitava così : "Che i Decimi Hunger Games abbiano inizio", dopo essermi ripresa da un mancamento ho realizzato che da lì poco (cos'è un anno per noi lettori in fondo) sarebbe uscito un nuovo romanzo della Collins, o meglio un Prequel della saga distopica che ha nutrito una intera generazione di lettori: "HUNGER GAMES". 

Ho volutamente evitato ogni spoiler, ho rimbalzato come una pallina da ping pong da una pagina che proponeva la trama all'altra per assaporare il momento in cui avrei avuto "La ballata dell'usignolo e del serpente" in mano. 

Però voi la trama ve la beccate lo stesso (eh oh il mio lavoro lo devo fare bene), ma se volete scorrete giù finché non trovate la parola : RECENSIONE. 
Non prometto di farla senza spoiler.. Perché avrei così tanto da dire, ma soprattutto voglia di parlarne con voi e sclerare, ma così tanta che praticamente sto dicendo a tutti di leggerlo!
Ma bando alle ciance.. Cominciamo Tributi! 




Trama


L'ambizione lo nutre. La competizione lo guida. Ma il potere ha un prezzo.

È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.

Recensione

Come vi accennavo prima, e come avrete sicuramente capito, avere "La ballata dell'usignolo e del serpente" tra le mani è stata un'emozione fortissima. 
Sono passati dieci anni dall'ultimo romanzo di Hunger Games e, anche se sotto sotto lo speravamo, non ci aspettavamo un altro  libro sulla saga... Invece eccolo qua! E che libro ragazzi! 
Mi sento di darvi un consiglio di lettura, per voi che avete solo visto i film e non avete ancora iniziato a leggere la trilogia, potete iniziare anche da questo Prequel, non vi spoiler a nulla sulla saga, anzi, oppure lo potete lasciare come Dulcis in Fundo.. A voi la scelta! 

Sarò sincera, non rientro tra  quelle persone che hanno pensato: "eccolo, un altro minestrone, trito e ritrito", l'idea non mi ha mai sfiorata, perché diciamocelo francamente ragazzi, stiamo parlando di Suzanne Collins, una scrittrice che ha partorito una  saga come Hunger Games, maestra dei colpi di scena ma anche sadica e crudele  nei confronti dei suoi protagonisti (vogliamo parlare di Finnick?!), non potevo aspettarmi nulla di meno in questo volume! 
Avevo aspettative altissime che sono state onestamente tutte ripagate! 

Ne  "La ballata dell'usignolo e del serpente" ci troviamo ben 64 anni prima dei "Giochi" di Katniss, in una Panem che è stata dilaniata dalla guerra e dove i "Giochi" non sono affatto come quelli che conosciamo noi... I Tributi dei distretti sono trattati come vere e proprie bestie, carne da  macello alla mercé del pubblico. 
In questo clima ancora confuso il 18enne Coriolanus Snow, alquanto ambizioso e desideroso di portare lustro alla sua famiglia caduta in disgrazia, diventa Mentore dei giochi guardacaso (sarà davvero un caso poi?leggere  e scoprirete) del Tributo femmina del Distretto 12, Lucy Grey, una giovane ragazza, con la passione per il canto nel sangue. 

Inevitabile che le loro vite si intreccino, dalle scelte di Coriolanus dipende la vita di Lucy, e tutta la storia è una spirale vorticosa di colpi di scena, pensieri, doppi giochi, ambizione e sentimenti, come solo la Collins sa creare. 

Ho apprezzato moltissimo il personaggio del giovane Snow, avevo proprio bisogno, dopo aver letto la trilogia, di conoscere e sapere di più sul passato del Presidente, è un personaggio viscido e ripugnante, ma leggere del suo passato, vedere i suoi cambiamenti e la sua crescita all'interno del libro è stato decisamente affascinante. 
Non voglio spoilerarvi nulla sulle scene, anche perché il libro è un colpo di scena dietro l'altro è rischierei davvero di gustarvi la storia... 
Leggetelo perché merita moltissimo, per i personaggi, non solo Snow ma anche per Lucy e Seianus Plinth, amico di Coriolanus  ma con idee completamente opposte al nostro protagonista, e per i personaggi che già abbiamo incontrato (sì esatto, proprio "quella" Tigris).
Leggetelo anche per l'ambientazione, soprattutto della vecchia Arena, ancora più spietata e cruenta di quella che conosciamo.

È un viaggio attraverso gli occhi del giovane Snow nella Capitol City di un tempo, là dove tutto è iniziato. 
E ricordate: "Gli Snow si posano in cima" 



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