REVIEW PARTY "HUNGER GAMES" SUZANNE COLLINS





Buongiorno Lettori! 
Come ben sapete, tra non molto uscirà il nuovo romanzo di Suzanne Collins, ambientato nell'universo di Hunger Games, e per l'occasione partecipo a un mega, é proprio il caso di dirlo, evento organizzato con la Casa Editrice! 

Questa settimana é dedicata alla recensione del primo romanzo della saga, "Hunger Games" appunto. 
Devo dire che é stata una piacevole  rilettura, accompagnata dal rewatch della Saga in tv!

Vi lascio alla trama, per chi ancora non avesse letto il romanzo e  in seguito alla mia recensione!

Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo. CHE LA FORTUNA SIA SEMPRE CON TE. Hunger Games è un libro unico che combina straordinariamente azione, amore e amicizia. È un pugno nello stomaco, una storia che lascia aperte molte inquietanti domande.



Recensione: 

Quando lessi per la prima volta Hunger Games  anni fa, venni letteralmente rapita dalla storia e dai personaggi... E' stato penso uno dei primi romanzi  che oggi vengono definiti "distopici"  che io abbia mai letto e ricordo che lo divorai letteralmente. 

Ci troviamo in quelli che sono gli Stati Uniti, anche se il mondo come lo conosciamo noi non esiste più, dilaniato dalle guerre, esiste lo Stato di Panem, composto da 12 Distretti, ognuno dei quali ha un suo compito specifico nel mantenere e rifornire la Capitale Capitol City.. Si parte dal Distretto 12, il più in basso nella catena, fino ad arrivare al Distretto numero 1, in cui gli abitanti sono quasi, e dico bene quasi, considerati come i privilegiati abitanti della capitale. 
In questo Sistema organizzato, vengono indetti ogni anno gli Hunger Games, brutali "giochi" in cui un ragazzo è una ragazza di ogni distretto vengono scelti tramite la cerimonia della Mietitura e mandati nell'arena a combattere per la loro stessa vita. 

Katniss é una ragazza come tante, o quasi, bravissima cacciatrice, non tiene a nessuno che non sia la sua sorellina, la sua "paperella", ed è proprio per questo che si offre volontaria per salvarle la vita, alla Mietitura. 
Da qui veniamo travolti come lei in un vortice sempre più complesso di eventi, intrighi e mezze verità.. Fino al colpo di scena finale, che se da un lato ci farà tirare un sospiro di sollievo, dall'altro farà sentire al lettore la necessità di continuare la lettura della saga. 

"In realtà la vita nel distretto 12 non è poi così diversa dall’arena. A un certo punto devi smettere di correre e voltarti e affrontare chi ti vuole morto. Il difficile è trovare il coraggio di farlo." 



Commenti

Post più popolari