Salone del libro Torino 2015
Ecco come promesso il post sul Salone del Libro che ho visitato con una mia amica... premesso che è immenso, e in un giorno siamo riuscite appena a visitarlo fino all'orario di chiusura praticamente!
Come da pronostici sono tornata col portafoglio alleggerito ma con tanti libri in più, felice come una bimba a Natale!
Siamo arrivate nella tarda mattinata e dopo aver preso il biglietto ci siamo immerse nelle innumerevoli bancarelle del padiglione 2, verso le 14 siamo andate a sentire nella Sala Congressi Philippe Daverio, che è sempre un piacere ascoltare, con la sua voce, le parole e le battute riesce sempre a coinvolgere il pubblico e a trasmettere un amore unico per l'arte ( a fine incontro sono anche riuscita a farmi autografare il suo nuovo libro "La buona strada, 127 passeggiate d'autore a Milano, in Lombardia e dintorni" che consiglio a tutti, è scritto benissimo e parla anche della mia città, Cremona ndr ).
Dopo Daverio siamo corse a mangiare un hot dog e poi bancarelle e padiglioni ancora non visti fino alle 17, quando sono andata ad un paio di workshop sul Selfpublishing e il mondo dei blog.
La parte migliore della giornata è stata a workshop terminati, quando verso le 20 il Salone si è svuotato della confusione e abbiamo potuto girare con calma e vedere i libri che ci erano sfuggiti.
Alle 21, esauste ma soddisfate siamo rientrate a casa cariche di borse con i nostri tesori dentro.
Vi allego le foto della giornata e di parte del mio bottino...se non siete riusciti ad andare quest'anno vi consiglio di andare il prossimo, è un'esperienza bellissima e con un po' di fortuna potete anche trovare quel libro che cercate tanto..
Unico neo a parer mio, che c'erano troppe Case Editrici con nuovi libri, mentre mi sarebbe piaciuto, per come sono fatta io, trovare più bancarelle con libri usati,vecchi, non comuni (per questo ho passato un'ora quasi allo Stand del Libraccio dove ho comprato 5 libri di una delle mie autrici di Fantasy preferite: Tanith Lee ndr ).
Per tutto il resto invece, incontri con autori ed esperti del settore, workshop, stand di corsi di cucina, trovo che il Salone del Libro di Torino sia imbattibile e ne valga la pena visitarlo.
Serena
Come da pronostici sono tornata col portafoglio alleggerito ma con tanti libri in più, felice come una bimba a Natale!
Siamo arrivate nella tarda mattinata e dopo aver preso il biglietto ci siamo immerse nelle innumerevoli bancarelle del padiglione 2, verso le 14 siamo andate a sentire nella Sala Congressi Philippe Daverio, che è sempre un piacere ascoltare, con la sua voce, le parole e le battute riesce sempre a coinvolgere il pubblico e a trasmettere un amore unico per l'arte ( a fine incontro sono anche riuscita a farmi autografare il suo nuovo libro "La buona strada, 127 passeggiate d'autore a Milano, in Lombardia e dintorni" che consiglio a tutti, è scritto benissimo e parla anche della mia città, Cremona ndr ).
Dopo Daverio siamo corse a mangiare un hot dog e poi bancarelle e padiglioni ancora non visti fino alle 17, quando sono andata ad un paio di workshop sul Selfpublishing e il mondo dei blog.
La parte migliore della giornata è stata a workshop terminati, quando verso le 20 il Salone si è svuotato della confusione e abbiamo potuto girare con calma e vedere i libri che ci erano sfuggiti.
Alle 21, esauste ma soddisfate siamo rientrate a casa cariche di borse con i nostri tesori dentro.
Vi allego le foto della giornata e di parte del mio bottino...se non siete riusciti ad andare quest'anno vi consiglio di andare il prossimo, è un'esperienza bellissima e con un po' di fortuna potete anche trovare quel libro che cercate tanto..
Unico neo a parer mio, che c'erano troppe Case Editrici con nuovi libri, mentre mi sarebbe piaciuto, per come sono fatta io, trovare più bancarelle con libri usati,vecchi, non comuni (per questo ho passato un'ora quasi allo Stand del Libraccio dove ho comprato 5 libri di una delle mie autrici di Fantasy preferite: Tanith Lee ndr ).
Per tutto il resto invece, incontri con autori ed esperti del settore, workshop, stand di corsi di cucina, trovo che il Salone del Libro di Torino sia imbattibile e ne valga la pena visitarlo.
Serena
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