Recensione "Ivy and Ruins" di Sandy Giannotti

 

Buongiorno readers!

Oggi vi parlo di "Ivy and Ruins", primo romanzo di una nuova trilogia Fantasy, autopubblicato da Sandy Giannotti. 

Non appena Sandy mi ha contattata, per chiedermi se mi andava di leggere il suo libro, ho accettato sin da subito con gioia. Adoro il suo profilo (per chi di voi non lo sapesse è: @ilibridimezzanotte su Instagram), e quando mi ha detto che si trattava per l'appunto di un Fantasy con i Fae, sapevo che dovevo leggerlo assolutamente! 

È stata una piacevole compagnia in queste giornate, ma, prima di dirvi la mia, vi lascio la trama del romanzo! 

Trama

Everan Hargreaves sa quali insidie si celano dietro la bellezza spiazzante dei Fae e del Mondo Nascosto.
Lui e sua sorella Evans sono cresciuti a Rosedale, una piccola cittadina nascosta tra le montagne, immersa nel verde e circondata da rigogliose colline e costoni innevati.
Se Everan ha imparato a temere e a disprezzare il mondo Fae, Evans se ne è perdutamente innamorata. Ha finto di seguire tutte le regole del fratello e di stare alla larga dal Mondo Nascosto.
Sotto la collina dei Fae, la 
Sithbruaich, Evans danza ogni notte con Sylvain, il re della corte del Fae selvaggi. Lo stesso Sylvain che adesso sembra insolitamente interessato a Everan.
Inoltre, l’arrivo di un Fae misterioso, un 
Unseelie di nome Dark, scatena qualcosa in Evans, creando un legame inaspettato tra di loro.
Nel frattempo qualcosa di dimenticato e antico sembra essersi risvegliato a Rosedale: un cupo e vasto bosco di rovi ha diviso la città come una cicatrice.
Oscure creature hanno origine dal bosco, creature dimenticate e che persino i Fae credevano solo leggende.
Ed è proprio nel cuore pulsante del bosco di rovi, avvolta in bozzolo di spine, che si trova una creatura da incubo, il cui nome viene sussurrato con timore: 
Leannain Sith.
Il suo risveglio rischia di distruggere sia il mondo umano che il mondo Fae, e le verità che Evans ed Everan pensavano di conoscere.


Recensione 

"Ivy and Ruins" per me è un'avvincente fusione tra fantasy e romance, un romanzo che colpisce per la sua forza e delicatezza. Fin dalle prime pagine, cattura l'attenzione del lettore con un world building particolare, che offre luoghi caratteristici e dettagliati dall'autrice come la città di Rosedale, un ambiente che ho trovato davvero affascinante.

I personaggi sono ben delineati e credibili, ognuno con obiettivi distinti e caratteristiche uniche che li rendono memorabili. I due protagonisti gemelli, in particolare, conquistano il cuore del lettore con la loro profondità e le loro differenze. Killian, con la sua intensità e complessità, è diventato in breve tempo il mio personaggio preferito, mentre Lilith incute un vero terrore come villain di grande impatto.

Lo stile di scrittura di Sandy è un vero gioiello, lirica e poetica ma al contempo semplice e accessibile, con un tono fiabesco che incanta il lettore pagina dopo pagina. L'alternanza dei punti di vista dei due protagonisti permette una comprensione approfondita delle dinamiche della storia, una scelta narrativa azzeccata che secondo me arricchisce la trama e non fa annoiare.

Uno degli aspetti che ho più apprezzato è stata la profondità delle relazioni tra i personaggi, con dialoghi naturali e scene che si dipanano con naturalezza davanti agli occhi del lettore. Il romance, pur essendo una componente importante, non risulta mai stucchevole, ma si presenta con una varietà di emozioni autentiche, Sandy da spazio anche ad una complessa relazione LGBT che vi terrà con il naso incollato alle pagine.

"Ivy and Ruins" è un libro che merita di essere letto, una storia avvincente e coinvolgente che riesce a emozionare e appassionare. (Non vedo l'ora di avere tra le mani il sequel). È uno dei libri più belli letti ultimamente e non posso fare altro che consigliarvelo con tutto il cuore.

⭐  ⭐ ⭐ /5 








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