"Daniel Spoon- La via di mezzo" Recensione & Intervista all'autore

 


Buongiorno Readers e bentornati sul Blog! 

Quello di oggi sarà un articolo speciale, infatti oltre a parlare del libro, troverete anche l'intervista che ho fatto all'autore! Bando alle ciance, iniziamo subito! 

Ci tengo a ringraziare in primis la C. E. Rossini Editore (la trovate su Instagram qui ) per l'invio della copia cartacea e ovviamente anche l'autore Gabriele Delfino ( potete trovare anche lui su Instagram qui ).

Ora veniamo a noi, vi lascio come sempre la trama del romanzo, la mia recensione ed infine, come promesso, l'intervista con l'autore!

Trama

Daniel Spoon è un ragazzo impacciato di 19 anni, con gli occhiali, i capelli gonfi e un imbarazzante residuo di acne. Tutto questo però è poco importante, perché è alle soglie di una nuova vita: sta iniziando l'università, ha trovato un lavoro per mantenersi ed è pronto a lasciarsi alle spalle gli anni spiacevoli dell'adolescenza. Quello che non sa è che il destino ha altri piani per lui e quando si innamorerà̀ di Elisabeth, una ragazza bellissima e misteriosa, la sua vita sarà destinata a cambiare per sempre. 
Che cosa nasconde la ragazza? Qual è il suo segreto?



Potete acquistare la vostra copia qui

  • Titolo: "Daniel Spoon - La via di mezzo"
  • Autore: Gabriele Delfino
  • Editore ‏ : ‎ Rossini 
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 265 pagine
  • Genere: Fantasy
  • Prezzo: 14,99

Cosa ne penso?

"Daniel Spoon - La via di mezzo" è stata una piacevole scoperta. Chi mi segue da un po' già sa che adoro i Fantasy, soprattutto se ci sono di mezzo anche interessi amorosi. Non fatevi ingannare dalla copertina con i colori brillanti e due adolescenti, il romanzo è molto maturo e adatto ad un target decisamente YoungAdult per i temi trattati e il linguaggio. 
Fatte le doverose premesse vi parlo delle parti che mi hanno colpito di più, iniziando con l'originalità della trama. 
Ci troviamo di fronte a Daniel, un brufoloso 19enne alle prese con il salto dal Liceo all'Università e con una grandissima voglia di rivalsa verso il suo "io" del passato insignificante. Adoro come l'autore ha invertito i ruoli stereotipati dei protagonisti classici del Fantasy, la ragazza bruttina e timida che si innamora del classico cattivo ragazzo, se poi è bello e tenebroso anche meglio. Qui i ruoli sono al contrario, abbiamo da un lato Daniel con le sue insicurezze, la voglia di prendere in mano la sua vita davvero, i suoi viaggi mentali ( perché diciamocelo sinceramente, se ne fa tantissimi) mentre dall'altro abbiamo Elisabeth, questa bellissima e inarrivabile ragazza, piena di spirito e carattere che si innamora proprio del nostro protagonista.
Avete presente Bella e Edward di Twilight? Ecco, mi hanno ricordato un po' loro a parti invertite, tranne che in questo caso Daniel si fa tanti film mentali quanti Edward (che abbiamo letto nel mattone da 700 e passa pagine del libro del suo POV).
Nota di merito, l'ironia e le battute dei protagonisti che sono una costante del libro e che rendono decisamente sopportabile gli infiniti pensieri di Daniel.
Altra cosa che ho apprezzato moltissimo è l'ambientazione, passiamo da una Londra dei giorni nostri dove Daniel studia e lavora per mantenersi, a Siena ( il titolo del romanzo "La via di mezzo" è una via che esiste davvero e si trova proprio in questa bellissima città). Dalle strade, le librerie, al Campus studentesco di Daniel ed Elisabeth, il Kenwood Manor, passando per il Fat Burger, e per appunto Siena, l'autore ci accompagna per mano in una ambientazione ricca di particolari che ci fa letteralmente volare sulle ali dell'immaginazione.
Altra cosa che ho adorato sono i personaggi, vi ho già descritto Daniel, ma ci sono personaggi secondari che la fanno davvero da padrone all'interno dei capitoli, penso ad Elisabeth, così opposta al nostro protagonista eppure densa di emozioni. Impossibile non affezionarsi ad Alice, compagna di stanza di Elisabeth e sua amica. All'inizio scontrosa dei confronti di Daniel, proprio per il sentimento di affetto che prova nei confronti di quest'ultima, ma che via via si scioglie e ci mostra il suo lato più irriverente e ironico (è decisamente la mia preferita). 
"La via di mezzo" è quasi un romanzo di formazione, proprio perché grazie alla narrazione in prima persona di Daniel, siamo immersi al centro della scena. Grazie ai suoi pensieri e alle sue sensazioni viviamo la storia in un crescendo di eventi e colpi di scena, alcuni facilmente intuibili ma quello finale, davvero non ve lo potete immaginare. 
Il viaggio di Daniel è il viaggio di ognuno di noi, volto alla consapevolezza di noi stessi, alla scoperta dell'amore, al coraggio che ci vuole per superare le nostre paure, ed è così denso di note che suonano le corde dell'animo del lettore, di citazioni che solo i lettori sanno cogliere, che la sua bellezza è come una delle canzoni che ascolta e adora Elisabeth.

"Io non so se tutto questo sia reale. Probabilmente non lo è, ma so solo quello che sento. E so che, se qualcosa c'è, allora merita di essere vissuto."



Intervista con l'autore

Qualche domanda a Gabriele Delfino. Conosciamo l'autore di "Daniel Spoon - La via di mezzo". 


G.D. Innanzitutto ci tengo a ringraziarti per la tua disponibilità e per l'opportunità di parlare di questo romanzo!


- Raccontaci da dove è nata l'idea per il tuo romanzo "La Via di Mezzo"? Cosa in particolare ti ha ispirato a scrivere questa storia? 


G.D. L'idea del romanzo è nata dal desiderio di scrivere una storia che sovvertisse gli stereotipi di genere, dove fosse il protagonista maschile ad aver bisogno di essere salvato (prima di tutto da sé stesso) e dove le figure femminili fossero forti e indipendenti. Questo è un aspetto a cui tengo molto: ci tenevo a sottolineare le fragilità maschili e a mostrare come l’indipendenza femminile non sia sinonimo di solitudine. L'amore per loro è una scelta e una volta presa, non si fermano davanti a nulla.


- Ogni capitolo si apre e chiude con una canzone, quanto è importante per te la musica e perché ha una parte così fondamentale e rilevante all'interno del libro?


G.D. Ho sempre invidiato il linguaggio delle serie televisive, la possibilità che hanno di enfatizzare le situazioni con un commento musicale. Nel mio piccolo ho cercato di fare la stessa cosa: consentire al lettore di rivivere le emozioni di un capitolo attraverso la musica, in questo senso è come se ogni capitolo fosse una puntata di una serie e le canzoni fossero la colonna sonora di immaginari titoli di coda. Spero di essere riuscito nell’intento!


- Daniel, il protagonista, è un giovane adolescente timido e impacciato che vede  nell'Università un nuovo inizio, un modo per lasciarsi alle spalle il vecchio Daniel e iniziare una nuova vita. Nonostante questo, la sua grande ironia e il suo riflettere e analizzare mentalmente  ogni cosa, lo rendono immediatamente simpatico al lettore. Ti rivedi nel protagonista? Quanto di "Gabriele" c'è in "Daniel"?


G.D. In realtà io, come autore, sono sia in Daniel sia in Alice. Il loro sarcasmo, la loro ironia, fanno parte di me. La figura di Daniel è stata volutamente enfatizzata nei suoi caratteri emotivi perché volevo che il lettore potesse avere sentimenti contrastanti nei suoi confronti: dall’immedesimazione che porta al desiderio di abbracciarlo e rassicurarlo, all'irritazione per i suoi eccessi che porta all’istinto di prenderlo a sberle. In fondo l'accettazione di se stessi è anche riuscire a fare pace con le proprie debolezze e penso che vederle riflesse in qualcun altro, consenta di guardarle da un'altra prospettiva. 


- "La via di mezzo" possiamo definirlo un romanzo Fantasy, ma al suo interno affronta molte tematiche: l'innamoramento e l'amore, la crescita personale del giovane protagonista, la distinzione tra bene e male e il rapporto angeli / demoni. Il tutto condito da una narrazione in prima persona che ci permette di vivere intensamente le vicende di Daniel, con quel pizzico di ironia che permette al lettore di non annoiarsi mai. Come sei riuscito a conciliare temi così importanti e soprattutto delicati, rendendoli piacevoli per il lettore? 


G.D. Quello che ho cercato di fare è parlare dei temi che mi stanno a cuore, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra bene e male. La vita si volge tutta nelle zone di mezzo, tra le sfumature e laddove tendiamo a categorie assolute, nascono i problemi. L'ironia è una delle poche armi che abbiamo per tirarci fuori dalle situazioni più pericolose e una chiave di lettura del mondo che ci circonda: ci consente di non esserne sopraffatti. Daniel e Alice si avvicinano perché non sono poi così diversi alla fine, entrambi cercano di affrontare l'esistenza con quella distanza che solo l’ironica può creare. Credo che loro siano così, perché anche io sono così e non so se potrei mai creare un personaggio positivo che si prende troppo sul serio.


- Quale consiglio ti senti di dare ai giovani autori che sognano di diventare anche loro scrittori?


G.D. Non so se io sia la persona più adatta a dare consigli ma se proprio devo darne uno è quello di essere curiosi, costanti e metodici.

Curiosi significa nutrirsi di quante più forme di narrazione possibile: i libri ovviamente ma anche le serie tv, i manga, la musica. Tutto può essere fonte di ispirazione e insegnare qualcosa.
Costanti perché scrivere richiede uno sforzo quotidiano e va fatto anche quando non ne si ha voglia. Lo sanno bene tutti coloro che suonano uno strumento a livello professionale o chi pratica uno sport a livello agonistico: la pratica e l'allenamento sono tutto.

Metodici perché per scrivere serve un metodo: io prima scelgo l’argomento che desidero affrontare, poi il genere e poi stendo lo schema dei personaggi e la trama. È la maniera migliore per fronteggiare la sindrome del foglio bianco e il blocco dello scrittore.


- Ci aspetta qualche altro tuo romanzo a breve? Una frase nel finale, in particolare, mi lascia ben sperare... Ora siamo curiosi di sapere se rivedremo Daniel, Elisabeth e Alice!

G.D. In realtà il seguito è già pronto da anni! Dipende tutto da come andrà questo primo libro. Quello che posso dire è che il seguito avrà molti più colpi di scena, molta più azione e tanti nuovi personaggi. Conosceremo meglio Alice, l’evoluzione di Daniel e quali siano i veri piani di Michael. Spero che possiate leggerlo a breve!


Ti ringraziamo Gabriele per la tua disponibilità!



L'Autore

Gabriele Delfino nasce a Milano nel 1979. Fin da piccolo si distingue per la propensione alla scrittura, sbilanciandosi in biglietti amorosi per convincere le compagne di classe a mettersi con lui. L'amore per il fantasy nasce quasi subito, immaginando storie d'amore fantastiche e impossibili. 




Non è finita qui! 

Come avete potuto notare, la musica ha un ruolo fondamentale all'interno del romanzo. L'autore ha pensato ad una Playlist apposita da ascoltare, capitolo dopo capitolo, per godersi appieno la storia. Potete trovare la Playlist ufficiale del romanzo su Spotify qui

Vi lascio infine il Calendario con i prossimi appuntamenti, in foto trovate tutti gli altri Blog che partecipano al Review Party e le loro tappe di Blog Tour! 
Buona lettura 💙















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