REVIEW TOUR "Il problema della pace" Joe Abercrombie

 

Buongiorno Lettori!

Oggi sul blog  parliamo di una nuova uscita Mondadori: "Il problema della Pace" attesissimo sequel de "Un piccolo odio" e secondo libro di questa seconda trilogia che completa la saga iniziata con "La Prima Legge".

Sapete che con la prima trilogia mi sono follemente innamorata di questo scrittore e non ho trovato nulla, ma proprio nulla che mi facesse storcere il naso, se non la scelta di pubblicare i primi tre libri a colonne, cosa che più che il naso mi ha fatto storcere gli occhi a causa della mia miopia e astigmatismo, stavo davvero impazzendo a leggerlo in quel modo. Quindi sono davvero grata all'editore di aver optato per questa seconda trilogia alla versione "classica" dell'impaginazione.

Detto questo, anche se la recensione sarà NO SPOILER per chi vuole sapere giusto di cosa parla il romanzo e delle mie impressioni durante la lettura, siccome si tratta di un sequel vi invito ad andare a leggere prima le mie recensioni dei volumi precedenti che trovate sempre nel mio Blog. 

Abercrombie per me è uno degli autori High Fantasy e Grimdark migliori in assoluto, a cui ho dedicato una mensola intera della mia libreria insieme a G.R.R.Martin, Tolkien e Robert Jordan (e sì anche Sanderson, anche se non è tra i miei preferiti).

Ma di cosa parla "Il problema della Pace"? vediamo insieme la trama:

Trama

Il problema della pace è che la guerra continua sotto altre forme.

L'Unione del giovane re Orso è più divisa che mai, dilaniata tra pretese dell'aristocrazia irrequieta, città che invocano la secessione, il popolo aizzato dagli Spezzatori e la morsa stritolante dei debiti bancari, pilotati da interessi sinistri che è bene non rimestare. La ricca e spietata Savine dan Glokta si è scoperta più fragile di quanto sospettasse, ed è decisa a soffocare ogni scherno e tradimento con una nuova imprevedibile mossa. Leo dan Brock ha vinto in duello Crepuscolo il Possente, eppure, nel grigiore della sua nuova vita da governatore, è come se avesse perso tutto, finché il suo aiuto non viene richiesto per un sogno luminoso che però potrebbe trasformarsi in un incubo, per lui e per tutti. Rikke deve lottare contro i poteri sconvolgenti della Vista Profonda che minacciano di divorarla, o trasformarla per sempre. Vick, spia e torturatrice, cambia mille maschere e identità, e nessuno sa quale volto si celi davvero nel profondo. Grosso ha promesso di tenere la sua famiglia lontano dai guai, e per farlo è costretto a compiere ciò che la sua stessa famiglia non dovrebbe scoprire mai. Trifoglio sorride agli insulti di chi deride il vecchio cauto in cui si è trasformato, ma è già successo che una volpe feroce si confondesse tra le pecore. Ancora una volta, le loro scelte sono destinate a incrociarsi in una danza vorticosa che è anche un duello micidiale, mentre il mondo va a fuoco tra congiure, processi, voltafaccia, innovazioni tecnologiche e l'ennesima guerra arrossa l'orizzonte, a cambiare tutte le regole del gioco.

Recensione

E' stato davvero un piacere riprendere in mano questa saga e scoprire cosa accade dopo "Un piccolo odio". Ritrovare Orso, Glotka , Savine, Rikke, e tutti gli altri, insieme a personaggi secondari (non per importanza) dove li avevamo lasciati e vederli confrontarsi con sé stessi e il loro percorso. 

Il problema vero della pace è che segue sempre un'altra guerra, piccola o grande che sia, e questo libro ne è la testimonianza. Tutta la narrazione procede attraverso giochi di potere, sotterfugi e voltafaccia che noi lettori non ci immagineremmo mai ma che Abercrombie tesse abilmente pagina dopo pagina, non solo per intrattenerci ma per farci assaggiare la crudezza della vita, alla battaglia finale che in realtà non ha mai vinti o vincitori ma solo persone accumunate dalla stanchezza che ne deriva.

Non c'è un vero e proprio protagonista, perché come nei volumi precedenti, la narrazione dà spazio a tutti i personaggi principali,  rendendoci capaci di gustare quello che accade da più punti di vista. Rispetto al primo romanzo della saga i nostri protagonisti qui sono costretti a confrontarsi anche con il progresso e ciò che ne deriva, l'industrializzazione, le macchine entrano in un mondo che fino a quel momento nemmeno le immaginava. 

Epico. Sorprendente. Irrinunciabile. 

Sono le prime impressioni che ho avuto dopo aver posato questo secondo libro. Ora davvero vorrei avere tra le mani anche il terzo, per vedere cosa Abercrombie si inventerà ancora, anche se non ho dubbi che mi terrà incollata alle pagine anche con  "The Wisdom of Crowds" ("La saggezza delle folle"?Un nome un programma...Io amo i suoi titoli By the way)

I miei motivi per ispirarvi a leggere Abercrombie:

1.  Il Worldbuilding. E' MASSIVE. Non trovo un'altra parola in italiano che renda abbastanza l'idea della complessità e bellezza del mondo creato da Abercrombie. Le città, i palazzi, persino i boschi e i campi di battaglia sono resi vividi dalla sua penna. Una volta che li leggi ti rimangono impressi nella memoria.

2. Lo stile. Pungente, arguto, sagace. Ricco di battute sottili e non, rendono la narrazione piacevole e così scorrevole che anche se devi leggerti 600 pagine vanno giù come la birra all'Oktoberfest. Ci siamo capiti no?

3. I personaggi. Damn, quei personaggi...Così umani da sembrare veri. Io personalmente ho ancora in mente Logen Novedita e Glotka (della prima trilogia) e Orso e Savine (della seconda) ne sono follemente innamorata... In Abercrombie non troverete MAI personaggi banali o scontati, ma ricchi di sfumature e complessi, descritti minuziosamente e che letteralmente vi entreranno nel cuore, nel bene o nel male.

4. Abercrombie viene definito il "re del Grimdark" . E per un buon motivo direi. Nei suoi libri sono gli intrighi, i colpi di scena, la natura umana con i suoi vizi e difetti (inizia, ambizione e rancori) a farla da padrone. Il tutto condito da guerre e battaglie epiche e soprattutto VERE e veritiere. Se siete amanti del genere, se vi sentite orfan* di Martin e compagnia bella e ancora non avete letto nulla di Abercrombie, fatemi e fatevi un favore...LEGGETELO!