Recensione "Ancora una fermata" Casey McQuiston

 


Buongiorno readers!

Oggi sul blog parliamo di una nuova uscita Mondadori!

Avete mai sentito nominare: "Bianco Rosso Sangue Blu"? Ecco, il libro di cui vi parlo oggi è della stessa autrice! Per cui appena ho saputo che avrebbe pubblicato una nuova storia, mi sono fiondata a leggerla, avendo adorato il suo primo romanzo.

"Ancora una fermata" è un contemporary romance, standalone, che tratta temi come l'amore LGBTQ+ in modo delicato.


Trama

August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città – e università – a un’altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, “è meglio non farsi cogliere impreparate”. Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna “magia” nella vita, che le storie d’amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di “salvarla”. E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.

Recensione

Come vi ho già accennato prima, ero davvero curiosa di leggere "Ancora una fermata", soprattutto perché avendo già letto in precedenza l'autrice e avendola amata, non vedevo l'ora di buttarmi a capofitto in una sua nuova storia. 

Vi dirò, ho apprezzato molto la delicatezza e naturalezza con cui tratta i temi LGBT+ però ad essere sincera, questo romanzo non mi ha entusiasmato come l'altro! Forse proprio perché conoscendo già l'autrice mi aspettavo alcune cose, che non ho ritrovato durante la lettura di questa storia. 

La narrazione in terza persona è la cosa che mi ha fatto storcere il naso durante la lettura, purtroppo non mi sono sentita molto coinvolta nella storia, alcune parti erano un po' pesanti e poco scorrevoli. Se il POV fosse stato in prima persona, mi sarei più sentita partecipe degli eventi. Però questa è solo la mia impressione! Secondo me la narrazione in terza persona ha appesantito un po' il tutto. 

Ho invece apprezzato molto la protagonista August, è stato facile per me immedesimarmi nelle sue difficoltà, sono entrata da subito in sintonia con lei. Agust è fragile, una ragazza che tende a isolarsi da tutto e da tutti, incerta sul suo futuro, a volte cinica e disillusa, che fatica a trovare il suo posto nel mondo... 

"La verità è che quando sei da sola da tutta una vita la possibilità di trasferirti in una città enorme in cui perderti, in cui la solitudine sembra quasi una scelta, è incredibilmente allettante." 

Ho apprezzato molto anche Jane, la misteriosa ragazza della Metro Q, così diversa da August eppure per certi versi molto simile. Ho adorato anche tutti i personaggi secondari e i coinquilini, che creano un pittoresco corollario di personalità Queer. 

"Ancora una fermata" è la storia di una ragazza comune, come potremmo essere noi lettrici, nulla da riviste patinate bensì la cruda realtà di tutti i giorni, che porta con sé ansie e preoccupazioni comuni. L'elemento "paranormal" costituisce un plus narrativo, rende a parer mio il libro ancora più profondo e filosofico. 

"Il tempo non è perfetto. Non è una linea retta. Non è preciso e ordinato. Gli eventi si incrociano, si sovrappongono, si frammentato. A volte la gente si perde nei suoi meandri. Non è una scienza esatta." 

"Ancora una fermata" è un dolcissimo romanzo che mi ha fatto e fa riflettere molto. A volte è lecito sentire di non riuscire a sopportare tutto, non dobbiamo sentire sempre il peso delle responsabilità sulle nostre spalle, possiamo permetterci di essere noi stessi, con le nostre fragilità e paure. 

"Devi fidarti di te stessa. Perché hai tutto quello che ti serve. E a volte persino l'universo è dalla tua." 


Ringrazio moltissimo la Casa Editrice per la copia omaggio del libro, ci tengo anche a ringraziare Alessia di What I like About Books, per aver organizzato questo Review Party. 

Fatemi sapere nei commenti se lo avete già letto, e cosa ne pensate! 💗






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