Recensione "Macchine Mortali" Philip Reeve

Voto: 5/5 stelline 
Ho adorato questo primo romanzo, che ho letto per la prima volta anni fa, e riletto per la seconda volta in occasione dell'uscita nelle sale cinematografiche del film. Vi lascio al riassunto della trama: 
La storia del romanzo di Philip Reeve  è ambientata migliaia anni dopo la “Guerra dei sessanta minuti”, il cataclisma che ha distrutto l’intero mondo civilizzato. Siamo nell’era delle Grandi Città Predatrici, ovvero enormi città che vagano per il mondo spostandosi sulle ruote, di cui Londra è la capitale, e la razza umana si è chiaramente evoluta e adattata al nuovo stile di vita.
La Terra è ormai uno spazio in cui queste gigantesche metropoli in movimento vagano liberamente sottomettendo brutalmente le città più piccole. 
Tom Natsworthy è un orfano proveniente da una classe inferiore della grande città trazionista di Londra e viaggia a bordo dell’immensa macchina mortale. Ma quando si imbatte in una pericolosa fuggitiva chiamata Hester Shaw, Robert dovrà combattere per salvare la sua stessa vita. I due opposti, che non avrebbero mai dovuto incontrarsi, formeranno un’alleanza destinata a cambiare il corso del futuro, legati da un segreto che li unisce. Un’arma da distruggere e il destino dell’umanità da salvare saranno gli obbiettivi principali dei due giovani eroi.

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